Takeda investe 350 milioni di euro in Italia, inaugurando il nuovo polo produttivo a Rieti

Data di pubblicazione: 09/10/2024

Takeda ha annunciato un investimento di 350 milioni di euro per espandere il suo sito produttivo a Rieti, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità di produzione di plasmaderivati, rafforzando così il ruolo dell’Italia nell'industria farmaceutica globale. Il sito diventa un asset strategico per l'export.Parte di un piano quinquennale iniziato nel 2021, l’investimento ha già creato 150 nuovi posti di lavoro. Con oltre 750 dipendenti a Rieti e 250 a Pisa, Takeda ha quadruplicato le dimensioni del sito di Rieti negli ultimi dieci anni, rendendolo un centro di eccellenza internazionale per la produzione biotecnologica. I farmaci prodotti qui vengono esportati in oltre 50 Paesi, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone, Europa e Canada.

La multinazionale giapponese punta su innovazione e sostenibilità per soddisfare la crescente domanda globale di plasmaderivati. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato l’impegno del governo nell’attrarre investimenti esteri, citando le procedure “Fast Track” che accelerano l'approvazione di progetti superiori a 25 milioni di euro. Urso ha anche menzionato una procedura d’urgenza per investimenti oltre il miliardo di euro, come nel recente caso di Silicon Box in Piemonte.

Urso ha aggiunto: “Lo ‘Sportello Italia’ assiste ogni investimento, come per Takeda, con un tutor dedicato che facilita i rapporti con le amministrazioni.” Per investimenti superiori ai 25 milioni, il Ministero può intervenire direttamente, mentre per quelli sopra i 400 milioni, una conferenza di servizi unica coinvolge la Regione per rilasciare tutte le autorizzazioni necessarie. Sopra il miliardo di euro, è previsto un commissario governativo che coordina tutte le autorizzazioni in tempi rapidi.

Sul tema delle risorse per la transizione tecnologica, Urso ha sottolineato la disponibilità di 13 miliardi di euro in crediti fiscali per l’innovazione digitale (Industria 4.0) e green (Transizione 5.0), oltre a 2,5 miliardi per sostenere gli investimenti delle imprese nella tecnologia sostenibile.L’ampliamento del sito di Rieti rientra nel programma globale di Takeda, “Factories of the Future”, mirato a rispondere alla crescente domanda di plasmaderivati a livello mondiale. Nel 2023, la richiesta di immunoglobuline in Italia è cresciuta del 3,8%, e Takeda ha aumentato del 65% la sua capacità produttiva negli ultimi quattro anni, con un ulteriore incremento del 50% previsto entro il 2028.

Francesca Micheli, General Manager di Takeda Manufacturing Italia, ha ricordato l'importanza dei siti produttivi italiani nell'approvvigionamento di farmaci essenziali per malattie rare e croniche. Ha inoltre sottolineato l’impegno dell’azienda per l’ambiente e l’efficienza energetica, evidenziando come il sito di Rieti sia cresciuto negli ultimi 50 anni, diventando un’eccellenza biotecnologica a livello mondiale.


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